Horizon Montagne Sci Alpinismo

Horizon Montagne Sci alpinismo

Horizon Montagne Sci Alpinismo è la parte relativa allo Sci Alpinismo di Horizon Montagne. Abbiamo deciso di suddividere le discipline trattate per renderle più facilmente accessibili e leggibili ai nostri amici dello Sci Alpinismo. La nostra volontà è di insegnare a gioire della montagna. Infatti l’obiettivo dei nostri corsi è la didattica, finalizzata all’acquisizione delle tecniche corrette per la pratica dello sci alpinismo. Nei corsi ci proponiamo di portare lo sci alpinista alla realizzazione di Haute Route, Tour, Raid di alta montagna dove lo sci è strettamente legato all’alpinismo. Quindi, i corsi, al di sopra del Livello 1, includono delle gite dove i partecipanti useranno, per la progressione, piccozza, ramponi e corda quali completamento delle parti sciistiche per la realizzazione delle gite in programma. Realizzeremo così il vero Sci Alpinismo dove lo sci e l’alpinismo si legano in modo indissolubile nella corretta pratica della disciplina. I professionisti impegnati, tutte Guide Alpine UIAGM, appartenenti alla Società Guide Alpine Courmayeur, vi seguiranno nella progressione in modo graduale e adeguato alla vostra sensibilità e ai vostri interessi. Venite a scoprire uno Sci Alpinismo di Alta Montagna ricco di divertimento e passione con dei professionisti che saranno in primo luogo degli amici.

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Le nostre Guide Alpine

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Edy Grange

Ideatore e coordinatore di Horizon Montagne. Nato nel 1966, Aspirante Guida Alpina dal 1986 e Guida Alpina dal 1989. Nel 1988 entra a far parte della Società delle Guide Alpine di Courmayeur che, fondata nel 1850 è la prima società di guide fondata in Italia e seconda al mondo, dal 1995 al 2001, in seno alla stessa società, copre il ruolo di Capo Guida con funzione principale di coordinamento del lavoro, promozione e vendita del prodotto montagna. Dal 1986 al 2016 opera nel Soccorso Alpino Valdostano come tecnico di elisoccorso per i soccorsi in montagna. Dal 2000 al 2016 è Istruttore Regionale di Soccorso Alpino. Dal 2005 è rilevatore nivologico AINEVA per l’ufficio valanghe della Regione Autonoma Valle d’Aosta e dal 2018 consulente tecnico per il Tribunale di Aosta in merito agli incidenti in montagna. La sua attività spazia durante tutto l’arco dell’anno sulle diverse discipline realizzabili in montagna (alpinismo, arrampicata, sci fuori pista, sci alpinismo, racchette da neve, etc). In questi 30 anni di attività ha realizzato con i suoi clienti alcuni dei grandi itinerari classici di alpinismo, di misto, di ghiaccio e di roccia, e di sci alpinismo delle Alpi.
Dal 2002 ha iniziato l’attività extraeuropea che lo ha portato con i propri clienti a visitare e salire, prima, le montagne del Sud America (Aconcagua in Argentina, Cordigliera Blanca in Perù, Trekking nelle Torri del Paine in Cile e del Fitz Roy in Argentina, cordigliera Real in Bolivia, i vulcani dell’ Ecuador) e, dopo, a partire dal 2014 L’Asia con l’Elbrus, lo Stok Kangri in India e le montagne dell’Altai Bogt in Mongolia. Grande appassionato delle montagne extraeuropee continua annualmente a percorrerle con clienti-amici facendo loro scoprire delle montagne nuove dove esprimere la voglia di alpinismo.

I collaboratori

Sono diverse Guide Alpine della Società Guide Alpine di Courmayeur che è la prima Società di Guide Alpine costituitasi in Italia e la seconda al mondo, è stata una delle prime strutture a promuovere e far conoscere la montagna ed in particolare l’alpinismo.
Infatti, nel 1850, i precursori di un mestiere così nobile, si riunirono in società con lo scopo di concretizzare, mediante una struttura fissa e prestigiosa, un mestiere che era diventato il perno del turismo montano. Molte sono le Guide che da allora ad oggi hanno portato in alto il nome della Società e di Courmayeur, alcune più famose altre forse meno, ma tutte spinte dallo stesso desiderio di trasmettere la passione per la montagna ad altri fruitori dell’alpe.
Da Emile Rey, Arturo Ottoz, i fratelli Ollier, Bonatti, Zappelli, è stato tracciato un percorso, una via come quelle che generalmente si “aprono” in montagna, che ha permesso alle successive generazioni di continuare a trasmettere la passione per la montagna.

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